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Video – Perché di notte il cielo è buio? (Il Paradosso di Olbers)

Per il senso comune è normale che di notte il cielo sia buio, ma se è vero che l’universo ha un numero infinito di stelle – se ci pensiamo bene – non dovrebbe essere così. Con un numero infinito di stelle, ogni elemento dello sfondo del cielo dovrebbe avere una stella – più o meno lontana – e l’intero cielo dovrebbe essere luminoso almeno quanto una stella media come il Sole.

Il fatto che il cielo notturno non sia luminoso come il Sole, è chiamato il paradosso di Olbers. Si può fare risalire a Keplero nel 1610, e fu ridiscusso da Halley e Cheseaux nel diciottesimo secolo, ma non è stato reso popolare come un paradosso fino a quando Olbers (un medico tedesco e astronomo amatoriale) non ha affrontato la questione nel diciannovesimo secolo.

Le spiegazioni possibili che sono state date negli anni

Ci sono molte possibili spiegazioni che sono state prese in considerazione. Eccone alcune:
– C’è troppa polvere interstellare per vedere le stelle lontane, che ne rimangono nascoste.
– L’universo ha solo un numero finito di stelle.
– La distribuzione delle stelle non è uniforme. Quindi, ad esempio, potrebbe esserci un’infinità di stelle, ma si nascondono l’una dietro l’altra.
– L’universo si sta espandendo, quindi la luce delle stelle distanti è spostata verso il rosso, e quindi invisibile.
– L’universo è giovane. La luce lontana non ci ha ancora raggiunti.
– La luce di alcune stelle non ci raggiungerà mai, e quindi non potremo mai vederle.

Alcune di queste spiegazioni sono completamente sbagliate. Quale sarà la motivazione corretta? O le motivazioni corrette, se ce n’è più di una?

Ecco il primo video che spiega il paradosso di Olbers, in italiano.

Ed ecco il secondo, in lingua inglese: buona visione!

Qui di seguito invece una selezione di alcuni libri di astronomia che non sono solo istruttivi da leggere, ma anche divertenti.

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